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Immagine del redattoreGiuseppe Politi

Intelligenza artificiale, come cambierà l'economia

La preoccupazione che l'intelligenza artificiale (IA) possa creare dei problemi viene proprio da Geoffrey Hinton il pluripremiato scienziato informatico e noto per essere il "padrino dell'IA". In un'intervista al MIT Technology Review pensa che questi strumenti saranno molto più intelligenti di noi in futuro".

Secondo Hinton, mentre i cervelli umani possono risolvere equazioni o guidare automobili, grazie al talento innato nell'archiviare informazioni e ragionare su soluzioni ai problemi, la tecnologia alla base di ChatGPT presenta un numero compreso tra 500 miliardi e un trilione di connessioni, per il quale le conoscenze di GPT-4 sono centinaia di volte maggiori di qualsiasi singolo essere umano.

Ciò porta Hinton alla conclusione che i sistemi di intelligenza artificiale potrebbero già essere più intelligenti di noi. Per cui, oltre alla pericolosità che rappresenta se usata male, OpenAI stima che l'80% dei lavoratori negli Stati Uniti potrebbe vedere il proprio lavoro influenzato dall'intelligenza artificiale e un rapporto di Goldman Sachs afferma che la tecnologia potrebbe mettere a rischio 300 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo.

La sopravvivenza dell'umanità è minacciata quando "le cose intelligenti possono superarci in astuzia", secondo Hinton. Al riguardo, i governi stanno prestando molta attenzione all'ascesa dell'IA, la Casa Bianca ha invitato gli amministratori delegati di Google, Microsoft e OpenAI ad incontrarsi con la vice presidente, Kamala Harris, su come mitigare i rischi della tecnologia, mentre i legislatori europei stanno accelerando i negoziati per approvare nuove regole sull'IA.

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