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Immagine del redattoreLuca Baj

Italia, via libera dell’Ecofin al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Il Consiglio Ecofin dell'Ue ha dato la sua approvazione finale ai primi 12 Piani nazionali di ripresa e resilienza (Pnrr) del Recovery Plan post-pandemico europeo "Next Generation EU", compreso quello italiano. Di questo primo pacchetto fanno parte i piani nazionali di Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Portogallo, Slovacchia e Spagna. Grazie all'adozione delle decisioni di esecuzione del Consiglio sull'approvazione dei piani, gli Stati membri possono concludere convenzioni di sovvenzione e accordi di prestito che consentiranno un prefinanziamento fino al 13 % dell'importo totale di ciascun piano, che per l'Italia è pari a 25 miliardi di euro. "Con l'approvazione del piano di ripresa da parte del Consiglio, i finanziamenti per Next Generation Eu possono iniziare" ha detto il presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. "Quello dell'Italia - ha aggiunto - è un piano senza precedenti: nei prossimi anni verranno investiti 191,5 mld per aiutare a ricostruire l'economia, renderla più verde, digitale e pronta al futuro". "La conclusione sarà nel 2026 ma ogni anno avremo un esame da parte nostra per verificare che i piani siano rispettati, gli obiettivi siano raggiunti e perché i bonifici arrivano da Bruxelles nel momento in cui si raggiungono quegli obiettivi con quelle scadenze. Penso che il governo italiano e la Commissione europea abbiano collaborato in modo eccezionale e questo ha consentito all'Italia di essere tra i primi dodici Paesi" ha sottolineato il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni. “Abbiamo trasmesso il 30 aprile il Piano alla Commissione europea. Abbiamo raggiunto la prima milestone con il varo dei due decreti di accompagnamento al Pnrr: semplificazioni e governance, a fine maggio, e reclutamento, a inizio giugno. Abbiamo ottenuto, il 22 giugno, le valutazioni lusinghiere della Commissione sul nostro Piano (dieci A e una B). Dopo tutto questo, oggi, con la decisione dell’Ecofin, ci apprestiamo a entrare in una fase nuova, di crescita, di sviluppo e di rinascita, accompagnata da una straordinaria stagione di riforme.” Con queste parole il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta ha commentato l’approvazione del Pnrr. “Finiti i tempi di austerità, possiamo ora investire e ricostruire, nel segno della solidarietà comune. L’Italia di Mario Draghi si fa promotrice di questa ventata di cambiamento: il Recovery sarà la grande assicurazione sulla vita, sulla crescita e sulla prosperità del nostro Paese, per attrarre sempre più capitali esteri che già stanno affluendo e rendere l’Italia un Paese in cui è bello investire, fare impresa e creare ricchezza”.

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