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Immagine del redattorePaolo Baruffaldi

L’andamento dell’economia italiana a maggio e giugno

L’Istat ha diffuso di recente una nota sull’andamento dell’economia italiana a maggio e giugno.

L’analisi inizia considerando l’innalzamento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali per fronteggiare l’inflazione. Sono quindi emerse condizioni di finanziamento più restrittive per imprese e famiglie.

Nel mese di maggio, l’indice della produzione industriale in Italia ha registrato un aumento congiunturale che ha interrotto la fase di calo dei precedenti quattro mesi.

L’stat dichiara che “nel primo trimestre, il potere d’acquisto delle famiglie è aumentato grazie al rallentamento della dinamica dei prezzi. La propensione al risparmio, pur continuando a ridursi in termini tendenziali, ha segnato un incremento in termini congiunturali.

Le condizioni del mercato del lavoro sono rimaste favorevoli. A maggio, si è confermata la crescita dell’occupazione e il tasso di disoccupazione è diminuito a fronte di una stabilità di quello di inattività.

Si è ridotto ulteriormente a giugno il differenziale positivo dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) tra l’Italia e l’area euro, anche per effetto del forte rallentamento della componente dei listini dell’energia nel nostro Paese.

Gli indicatori di fiducia mostrano segnali discordanti. A giugno, l’indice del clima di fiducia dei consumatori è aumentato, con un miglioramento diffuso a quasi tutte le componenti, mentre la fiducia delle imprese ha segnato una leggera flessione”.

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