L’ente estinto può essere condannato
Ad affermarlo il GIP presso il Tribunale di Milano che, con la sentenza n. 2993 del 15 novembre scorso, ha stabilito che la cancellazione di una società dal Registro Imprese non impedisce la condanna per un illecito 231.
L’assunto si fonda sull’esigenza “di impedire che successive iniziative dei soggetti interessati sortiscano l’effetto di paralizzare la risposta dell’ordinamento all’illecito.
Questione di attuata e la risposta del GIP non costituisce composizione di due distinti orientamenti. Il primo di questi tende a parificare l’ente alla persona fisica, e, conseguentemente, ad estendere l’istituto dell’estinzione del reato in caso di morte anteriore al passaggio in giudicato della condanna.
Tesi opposta è quella che il silenzio operato sul punto dal D. Lgs. 231/2001 rappresenterebbe un’ implicito scelta del Legislatore di non impedire una pronuncia di condanna dell’ente cancellato prima della pronuncia.
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