L’idrogeno verde: conviene rispetto all’elettrico?
L’idrogeno verde è l’idrogeno ottenuto da fonti rinnovabili mediante elettrolisi dell’acqua. Pur esistendo altri metodi di estrazione (idrogeno grigio proveniente dal metano con rilascio di CO2 e idrogeno blu, estratto ugualmente dal metano ma con stoccaggio della CO2), l’idrogeno Verde resta una soluzione interessante; non è però sostitutivo, ma piuttosto integrativo, di un mercato energetico più green.
Proprio in questa direzione puntano i primi tentativi di creazione di impianti per la produzione di idrogeno, con i primi 500 milioni stanziati dall’UE in questo campo, che hanno dato ad alcune aziende del nostro paese di creare 10 “Hydrogen Valleys”, per una potenza totale installata da 10 a 50 MW. Sono poi stati stanziati dall’UE altri 2 miliardi di euro in questo settore, di cui un miliardo è già stato stanziato a favore della produzione di idrogeno verde e dell’impiego di idrogeno a sostituzione di combustibili fossili, in particolare nei settori Hard to abate, come industria pesante e trasporti.
La crescita del settore green hydrogen è stata sottolineata dal rapporto Global Hydrogen Review 2022, dell’International Energy Agency, che ha mostrato come la crescita della domanda abbia già superato nel 2021 i livelli pre - covid, e se tutti i progetti oggi pianificati venissero realizzati, entro il 2030 avremo a livello globale elettrolizzatori per una potenza da 134 GW a 240 GW, che sarebbero equivalenti, nelle stime peggiori, alla potenza della rete elettrica tedesca, e nelle stime migliori alla potenza della rete elettrica di tutta l’America latina. Gli usi dell’idrogeno sono molteplici e spaziano su diversi campi.
Primo fra tutti, il settore trasporti: Toyota ha già da molto tempo messo in vendita la Mirai, il primo modello a idrogeno sul mercato; Hyundai ha annunciato che entro il 2030 produrrà 500.000 veicoli a idrogeno, mentre la città di Parigi sta mettendo in servizio una flotta di taxi ad Idrogeno. Tuttavia in questi settori il rapporto costi - benefici è ancora a favore dell’elettrico, mentre più accattivanti sono le implicazioni per il settore dei trasporti pesanti, come treni e trasporto stradale: una ferrovia a fuel cells è già attiva in germania.
Per quanto riguarda l’industria, oltre agli usi tradizionali (produzione di ammoniaca ed elaborazione petroliferi), c’è la possibilità di utilizzare questo combustibile nella produzione di acciaio e ferro in sostituzione, parziale o totale, dei combustibili fossili come il metano.
Altre proposte interessanti sono l’utilizzo di idrogeno come stoccaggio di energia, soprattutto nell’ottica di un mercato energetico che si sposterà sempre più verso il 100% green, e dunque avrà bisogno di conservare energia per i giorni con minore produzione (cielo nuvoloso o venti deboli).
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