L'intelligenza Artificiale nel mondo del lavoro
Aggiornamento: 1 lug
Economia
L'IA si è largamente diffusa negli ultimi anni, creando un notevole impatto sul mercato e sull'economia. Una delle tante conseguenze che questa diffusione potrebbe portare è un incremento della crescita della produttività dei lavoratori all'interno delle aziende.
I lavoratori che perderebbero il proprio posto a causa dell'intelligenza artificiale potrebbero essere assegnati ad attività lavorative non esistenti per questa tecnologia.
Ingegneria
L'intelligenza artificiale sta dimostrando di essere un utile supporto per i soggetti occupati nella progettazione, costruzione e gestione di opere civili.
Grazie al suo prezioso aiuto, l'uomo è in grado di permettersi una migliore pianificazione dei suoi progetti, un controllo più accurato dei tempi da rispettare, dei rischi da prevenire e dei costi per la costruzione.
L 'IA può essere considerata come il motore di avvio verso la futura trasformazione del mondo del lavoro, aprendo le porte verso grandi possibilità.
L'incremento di efficienza e produttività delle macchine, mosse dalla mente meccanica dell'intelligenza artificiale, si sta diffondendo a macchia d'olio in tutte le grandi multinazionali e aziende di importanza mondiale.
Il futuro del lavoro è assicurato da una sempre maggiore semplificazione dei movimenti dell'uomo, fino a quando essi non saranno più necessari, in quanto il lavoro sarà completamente in mano alle macchine controllate dall'IA.
Quello dell'intelligenza artificiale è da considerarsi un fenomeno, un processo evolutivo della mente umana e della storia del mondo. Il lato negativo che potrebbe trasparire da questa innovazione sarebbe una crescita relativamente alta della disoccupazione nel mondo, in quanto la mano dell'uomo non sarà più necessaria per attuare anche il più piccolo sforzo, con la conseguente perdita dei posti di lavoro in vari settori e non solo in quello ingegneristico.
Senza dubbio, oltre alla prevenzione dei rischi, gestione della manutenzione, monitoraggio dei costi e della sicurezza, da tenere presente è la preparazione alla trasformazione lavorativa, che sempre più rapidamente, sta rivoluzionando in modo radicale il mondo dell'ingegneria.
Psicologia
L’intelligenza artificiale e la psicologia sono strettamente interconnesse e il loro connubio offre interessanti opportunità nel campo della salute mentale.
Questo argomento fa sorgere diversi dubbi per quanto riguarda il labile equilibrio tra il lavoro svolto dall’essere umano e quello svolto dall’intelligenza artificiale.
Tra i diversi ambito legati al mondo della psicologia, quello della psicologia artificiale studia i processi mentali di un’intelligenza artificiale comparandoli a quelli umani. Non è un caso se i risultati di questi studi affermano che l’IA è in grado di imparare dei dati, così come noi umani impariamo dai nostri vissuti. Entrambi possiamo dunque trarre conclusioni e fare delle scelte fondate su ciò che si è appreso nel tempo.
Dobbiamo quindi temere che in un futuro non troppo lontano l’IA sarà perfettamente in grado di sostituire del tutto la presenza umana in questo mestiere?
La risposta è chiara e categorica: no. Seppur indubbiamente l’IA possa offrire molte risorse di analisi dei dati e delle patologie in ambito psicologico, essa non sarà mai in grado di sostituire quel valore unico degli psicologi umani che risiede nella capacità di connettersi empaticamente con i pazienti, un aspetto insostituibile del processo terapeutico.
Molto probabile è il fatto che in futuro, se non già adesso, la intelligenza artificiale diverrà un prezioso alleato nel campo della psicologia, permettendo agli psicologi di concentrarsi su ciò che fanno meglio: interagire con i pazienti, comprendere le loro esperienze e fornire supporto emotivo e terapeutico.
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