Metaverso, la nuova frontiera tecnologica
È l’ultima tendenza tecnologica capace di attrarre l’attenzione di consumatori, investitori, brand e grandi player globali. Stiamo parlando della crescente curiosità intorno alle potenzialità del concetto di metaverso, interesse cresciuto esponenzialmente anche grazie all'annuncio della trasformazione di Facebook in Meta. E sono molteplici le trasformazioni che questa nuova frontiera digitale potrebbe portare nel nostro futuro, anche a livello lavorativo ed economico: nel caso del metaverso, si potrebbe giungere a un’economia in cui gli utenti possono creare, acquistare e vendere beni per poi spostarli da una piattaforma all’altra molto facilmente. Come ha spiegato di recente Andrew Kiguel, Ceo di una società attiva nel settore (Tokens.com, azienda che investe in immobili del metaverso e beni digitali non fungibili legati ai token), "Il metaverso è la prossima iterazione dei social media. Nel metaverso puoi andare a un carnevale, a un concerto di musica, a visitare un museo". In questi mondi virtuali le persone reali interagiscono come personaggi simili a cartoni animati chiamati avatar, simili a un videogioco multiplayer in tempo reale. Oggi, le persone possono accedere a questi mondi attraverso lo schermo di un normale computer, ma Meta e altre aziende hanno una visione a lungo termine di costruire mondi del tutto immersivi. Del resto, un recente rapporto del crypto asset manager Grayscale stima che il mondo digitale potrebbe diventare un business da mille miliardi di dollari nel prossimo futuro. E la rivoluzione riguarda anche gruppi come Facebook e Microsoft, i quali hanno annunciato nuovi modi per collaborare online, o ancora una multinazionale più tradizionale come Nike, che si prepara a vendere scarpe da ginnastica virtuali. Si parla in questo caso di una sorta di shopping virtuale, ma anche di show con avatar virtuali live, intere collezioni di brand prestigiosi disegnate per avatar. La visualizzazione della nuova realtà virtuale potrebbe entrare a far parte della nostra vita grazie all’utilizzo di speciali occhiali o di nuovi strumenti pensati per facilitare l’accesso alle informazioni in modo immediato e istantaneo. Da questo punto di vista, uno studio condotto da Morgan Stanley prevede che entro il 2030, metaversi, gaming e NFT (un tipo speciale di token crittografico che rappresenta l'atto di proprietà e il certificato di autenticità scritto su Blockchain di un bene unico) rappresenteranno il 10% circa del mercato di lusso: un processo che coinvolge soprattutto i più giovani, anche sulla scorta della nuova dimensione domestica digitalizzata in cui ci ha proiettati la pandemia. Alcuni esempi: Dolce & Gabbana ha firmato un abito Alta Moda battuto all’asta per più di un milione di dollari; in 7 minuti, 600 paia di sneakers prodotte da RTFKT Studios hanno generato 3 milioni di dollari di vendite, mentre sono diverse le star del mondo della musica, dello sport e della moda a lanciarsi in avventure sempre più digitali, acquistando terreni virtuali o partecipando al lancio di manufatti di ultima generazione. Tornando al nodo centrale, ecco alcuni esempi “concreti” di applicazione metaverso: Spatial, dedicata agli incontri di lavoro; Hoppin, che ti permette di scoprire luoghi reali a 360 gradi, attraverso video caricati direttamente dagli utenti; e ancora The Wild, piattaforma di collaborazione pensata per i team di progettazione, architettura e ingegneria. Gli utilizzi, dunque, sono molteplici: vanno dal banking che utilizza il metaverso per migliorare l’interazione con i propri clienti fino a spazi che consentono di comunicare con lo staff per scoprire le offerte personalizzate e organizzare incontri e videochiamate. E ancora ecco il settore del retail, o le possibilità in ambito di smart working: in questo caso Facebook Horizon immagina working room che permettono a chi lavora da remoto di interagire a distanza tramite realtà virtuale. Ma anche nel settore della cultura, con musei, gallerie e festival che lavorano su installazioni e progetti innovativi che aprono possibilità inesplorate per migliorare la fruizione di percorsi artistici. Naturalmente esistono anche delle sfide da affrontare, anche a livello di governance del fenomeno. Uno dei temi riguarda la legge applicabile al metaverso: le aree coinvolte potrebbero essere molteplici, dal trattamento dei dati personali fino alle interazioni contrattuali o alle tutele per così dire "assicurative". Il rischio è che ogni metaverso possa avere le proprie regole, creando un'anarchia virtuale o una multitudine di luoghi virtuali ingovernabili. Tutte questioni che verranno affrontate in un futuro più vicino di quanto non possa sembrare.
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