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Immagine del redattoreLuca Baj

P.A., auto blu in calo del 23,4% rispetto al 2019

Le amministrazioni che hanno provveduto a comunicare gli aggiornamenti sul parco autovetture al 31 dicembre 2019 sono state 7.074 su 10.150, per un totale di 25.668 auto rilevate, il 23,4% in meno rispetto al 2018. I dati, emergono dal censimento delle auto blu appena concluso dal Dipartimento della Funzione pubblica in collaborazione con Formez Pa. Il parco auto si è ridotto del 23,4% rispetto al 2018 (quando le auto rilevate erano 33.527) e del 12,1% rispetto al 2017 (quando le vetture di servizio erano 29.195). Nel 2010 ho avviato il primo monitoraggio per garantire la massima trasparenza delle amministrazioni pubbliche: allora eravamo al primo posto nel mondo per auto blu, con 10.000 auto blu per milione di abitanti, ricorda il ministro Brunetta. Oggi molto è cambiato, ma il dovere di trasparenza della P.A. nei confronti dei cittadini è persino aumentato. Abbiamo davanti un percorso ambizioso di riforme: ascolto, trasparenza e comunicazione sono cardini irrinunciabili. Il calo delle auto blu è da imputarsi a tutte le vetture in disponibilità degli enti a qualunque titolo possedute. Si segnala in particolare la diminuzione delle vetture di proprietà (-27%) e delle auto in comodato (-47%), così come delle auto a noleggio con conducente (-38%). Anche le auto a uso esclusivo con autista registrano una diminuzione del 42% e quelle a disposizione di uffici e servizi – quelle che svolgono funzioni sui territori, pari al 91% del parco auto totale – sono calate del 22,8%. Ha comunicato i dati il 100% delle amministrazioni dello Stato e delle agenzie fiscali, seguite dal 93% delle Città metropolitane, dall’86% delle Province e dall’85% dei Comuni capoluogo. Gli altri Comuni hanno risposto invece al 71%. Sotto il 70% le Regioni e le Province autonome. Il censimento fu lanciato per la prima volta nel 2010 dal ministro Brunetta durante la sua precedente esperienza a Palazzo Vidoni e, sulla base dell’articolo 4 del Dpcm del 25 settembre 2014, è diventato un obbligo di legge per tutte le amministrazioni inserite nel Conto economico consolidato della Pa. Entro il 30 giugno 2021 le amministrazioni sono adesso tenute a comunicare e aggiornare i dati relativi alle autovetture a qualunque titolo nella loro disponibilità alla data del 31 dicembre 2020 per tornare entro l’inizio dell’estate al pieno rispetto dei termini di legge.

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