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Immagine del redattoreLuca Baj

Passaporto Sanitario: “soluzione ambiziosa ma impraticabile”

Più si avvicina la data di riapertura delle frontiere tra regioni più il pressing sul Governo da parte delle regioni più prese d’assalto per trascorrere le vacanze si fa sentire. Qyest’ultime regioni infatti chiedono al Governo di regolarizzare gli spostamenti a tutela delle aree con meno contagi. Ed è proprio per questo che Governo e Regioni stanno valutando l’introduzione del passaporto sanitario. Si tratta di un certificato medico in cui viene indicato lo stato di salute di ogni persona e la negatività al coronavirus e che diverrebbe quindi un lasciapassare al fine di spostarsi da una regione all’altra e soggiornare durante le vacanze estive. In particolare si tratta di una soluzione sostenuta soprattutto da Sardegna e Sicilia, note mete turistiche più gettonate. Il governatore della Sardegna Christian Solinas Propone che vengano autorizzati i nuovi test salivari: “chiediamo solo una piccola cautela in più: munirsi di un certificato di negatività al Covid-19” con l’obiettivo di divenire un’isola Covid-free. Secondo Solinas "il certificato di negatività per arrivare in Sardegna dal 3 giugno prossimo dovrà essere presentato non quando si prenoterà il biglietto ma entro tre giorni dalla partenza. Così il passeggero si presenterà all’imbarco munito di carta d’imbarco, documento d’identità e questo certificato”. Misura ritenuta “impraticabile” dai vertici interessati. i quali hanno comunentato la vicenda con queste parole: “è necessaria un’uniformità su tutto il territorio e al momento la vedo molto difficile. Facciamo prima a riaprire lasciandoci questo virus alle spalle rispettando le regole”. Nonostante le trattative, bisognerà rimandare ogni giudizio dopo la valutazione dei dati della curva dei contagi che saranno forniti dal ministero della Salute giovedì 28 maggio. Solo in base a questi dati si valuterà se permettere gli spostamenti già dal 3 giugno o se invece occorre attendere qualche giorno in più, almeno in alcune regioni (in bilico potrebbero essere Lombardia e Piemonte). La decisione è attesa per venerdì 29.

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