Patto di stabilità, l'ombra del ritorno
È iniziato ieri il meeting dei ministri delle finanze europei per la reintroduzione del patto di stabilità. Le tensioni sono alte, ma Gentilioni si è pronunciato positivo: "Intesa al 51%", ha affermato. Inoltre, sempre Gentiloni ha detto che "occorre tenere a mente la necessità di avere un equilibrio tra consolidamento e sostegno agli investimenti e di rispettare l’impegno a semplificare”.
«Spero che sarà un incontro fruttuoso. Abbiamo già avvertito i ministri che la notte sarà a lunga e il nostro obiettivo è che si raggiunga un accordo politico in questa riunione». Lo ha detto la vice premier spagnola Nadia Calvino, che ricopre la presidenza di turno dell’Ue, arrivando alla riunione dell’Eurogruppo. La Spagna, insieme all'Italia, alla Francia, alla Grecia e al Portogallo, è uno dei paesi con il debito più alto
«La Germania arriva a Bruxelles con la consapevolezza che un accordo è possibile». Lo ha detto sulla riforma del Patto di stabilità il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner. Francia e Germania hanno potuto già trovare un accordo “sul 90%”, ha detto. «Ci sono ancora domande senza risposta: quel 10% dove non siamo ancora d’accordo tra di noi potrebbe essere decisivo, il mio amico Bruno Le Maire ha già spiegato che si tratta della questione della procedura per i disavanzi, originariamente c’era un accordo per non toccarla ed è per questo che dobbiamo vedere insieme come possiamo costruire su questo tema un ponte comune».
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