Rapporto sul mercato del lavoro aggiornato ad agosto 2020
Nel mese estivo di agosto, quest’anno ancor più “anomalo” del solito, prosegue la difficoltosa risalita delle assunzioni di dipendenti in provincia di Bergamo, sprofondate per la pandemia Covid-19 a marzo (-27,3% su base annua), aprile (-65,8%) e maggio (-38,1%), poi, dopo il lockdown, rimbalzate a giugno (-18,9%) e luglio (-14,7%). I 6.407 nuovi avviamenti di agosto sono ancora al di sotto ma non lontani (-11,8%) dai livelli dell’agosto 2019, quando se ne contarono 7.261. Sul versante opposto, quello delle uscite, le 11.624 cessazioni, frenate nei mesi scorsi dal minor volume di contratti di breve durata, dall’ampio ricorso alla Cassa Integrazione e dal blocco dei licenziamenti economici, si avvicinano ai livelli dell’anno scorso: -8% ad agosto dopo il -18,3% di luglio. Ne deriva un saldo negativo tra avviamenti e cessazioni (-5.217 ad agosto) pressoché uguale a quello dell’agosto del 2019 (-5.369). Pesa nel consuntivo mensile la seconda ondata, dopo quella di giugno, di cessazioni del personale scolastico con incarico annuale (saldo negativo per oltre duemila posizioni, del tutto simile al corrispondente dato del 2019) destinato a riemergere nelle nuove assunzioni nei prossimi mesi. Il saldo degli ultimi 12 mesi si porta ad agosto a quota -4.760, in relativo miglioramento per il secondo mese consecutivo.
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