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Immagine del redattoreGiuseppe Politi

Recessione e inflazione alle porte

Bilancio positivo per i mercati finanziari del Vecchio Continente, dopo una prima parte di seduta decisamente negativa. Gli acquisti diffusi interessano anche il FTSE MIB, che si muove sulla stessa onda di rialzo degli altri listini di Eurolandia. Prosegue intanto il calo del petrolio, con il rischio che le banche centrali possano spingere l'economia mondiale in recessione nel tentativo di frenare l'inflazione. Sul fronte macroeconomico, secondo i dati emersi dagli indici PMI, l'espansione dell'economia dell'Eurozona ha registrato un notevole rallentamento nel mese di giugno 2022 a causa di una domanda in stallo e a prezzi in continuo rialzo, segnando i valori minimi in 16 mesi. La guerra "sta determinando interruzioni degli scambi e carenze di materiali, oltre a contribuire alle elevate quotazioni di beni energetici e materie prime. Tali fattori continueranno a pesare sulla fiducia e a frenare la crescita, soprattutto nel breve periodo", ha affermato la BCE nel Bollettino economico, aggiungendo che "tuttavia, vi sono le condizioni perché l'espansione economica proceda, grazie alla riapertura dell'economia in atto, alla solidità del mercato del lavoro, al sostegno di bilancio e ai risparmi accumulati durante la pandemia".

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