Recovery Plan: obiettivi e traguardi del Governo italiano
- Luca Baj
- 15 mag 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Recovery Plan. In cosa consiste e quali sono le linee guida perseguite, almeno in bozza? il primo schema delle linee guida per il Recovery Plan italiano si compone di una trentina di pagine e sei macro-missioni. Il manuale è stato presentato per la prima volta nella riunione del Ciae prevista per la mattina del 9 settembre 2020 a Palazzo Chigi, presieduta dal premier Giuseppe Conte con la partecipazione del titolare per gli Affari Europei Enzo Amendola e di diversi ministri competenti sul dossier. Gli argomenti contenuti nelle macro aree delle sei missioni vanno dalla digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, salute, infrastrutture nel segno della sostenibilità, istruzione e ricerca all’inclusione sociale e territoriale. L’obiettivo è uno: presentare belle tempistiche imposte dalla Commissione Europea (aprile 2021) un primo schema delle linee guida per il Recovery Plan italiano. Per quanto attiene alla digitalizzazione, l’obiettivo principale è quello di informatizzare la pubblica amministrazione per poi completare la rete nazionale in fibra ottica e, infine, intervenire per lo sviluppo delle reti 5G. Nella seconda macro area saranno presenti come temi centrali la decarbonizzazione dei trasporti, il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici pubblici, nonchè la gestione integrata del ciclo delle acque: "l'inquinamento dei centri urbani resti elevato e il 3,3 per cento della popolazione viva in aree dove gli standard europei di tossicità dell'aria risultano oltrepassati”. Sulle infrastrutture si cercherà di completare “l'alta velocità Torino-Lione: alta velocità ferroviaria per passeggeri e merci e lo sviluppo delle reti autostradali con ponti e viadotti. Inoltre sono previsti investimenti nella mobilità urbana sostenibile pubblica e privata”. La quarta area, quella dell’istruzione e della ricerca, il Governo punterà, investendo massicciamente i fondi del Recovery Found, sulla digitalizzazione dell'istruzione, lotta all'abbandono scolastico, politiche mirate ad aumentare i laureati. Cablaggio in fibra ottica delle università. Per quanto riguarda equità e inclusione, invece, si cercherà di colmare il gap di diseguaglianza che in italia ancora predomina investendo sulle politiche attive del lavoro e sull'occupazione giovanile, oltre al Family act e ad una particolare formazione per le donne. Infine, salute: più posti in terapia intensiva, resi necessari dall'epidemia ma anche un uso più intenso ed integrato della tecnologia, a partire dall'introduzione del fascicolo sanitario elettronico. Un capitolo di interventri sarà indirizzato anche alle cure e all'assistenza a domicilio. Quanto ad obiettivi principali possiamo suddividerli in due interventi. Il primo consiste nel raddoppiare il tasso di crescita dell'economia portandolo in linea con la media Ue all’1,6%, mentre il secondo nell’aumento del tasso di occupazione di 10 punti percentuali per arrivare al 73,2% della media Ue. In un primo schema del Recovery Plan si legge inoltre che le intenzioni del governo italiano sono anche quelle di “elevare gli indicatori di benessere, equità e sostenibilità ambientale; ridurre i divari territoriali di pil, reddito e benessere visto che il divario Nord-Sud in termini di pil, occupazione e Bes si è aggravato. Il governo intende promuovere una ripresa del tasso di fertilità, ridurre l'abbandono scolastico, rafforzare la sicurezza di fronte alle calamità naturali e garantire la sostenibilità della finanza pubblica. Riduzione strutturale del cuneo fiscale sul lavoro tramite una riforma dell'Irpef in chiave progressiva" con una legge delega entro fine 2020 e decreti attuativi entro il 2021”. Sono queste, secondo fonti parlamentari del Pd, le raccomandazioni al ministro per gli Affari Europei Vincenzo Amendola, durante l'assemblea dei senatori Dem.
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