Recuperare le minusvalenze in modo semplice
I portafogli degli italiani vedono onnipresenti fondi in difficoltà o azioni come Telecom, Intesa, Tenaris, Unicredit ecc che nella storia recente hanno riportato forti perdite, generando, una volta vendute, le "minusvalenze" ovvero perdite realizzate a seguito di un investimento finanziario.
Le minusvalenze generano una sorta di credito fiscale, e sono quindi compensabili con future plusvalenze, se realizzate il quarto anno successivo a quello in cui si è verificata la perdita.
Purtroppo la normativa non permette di compensare le minusvalenze con le plusvalenze realizzate tramite etf e fondi.
COME RECUPERARE LE MINUSVALENZE IN MODO SEMPLICE?
1. CERTIFICATI
I certificati, sopratutto quelli benchmark si comportano come gli etf, seguono un indice e possono essere ben diversificati.
Questo strumento può in parte sostituire la quota di etf in portafoglio, ma purtroppo i certificati presentano il rischio di emittente e non devono pesare in modo eccessivo.
2.AZIONI E OBBLIGAZIONI
Un buon portafoglio diversificato e decorrelato di singole azioni mi permette di recuperare le minusvalenze in modo più rapido, per quanto riguarda le obbligazioni bisogna puntare sopratutto su quelle quotate sotto la pari.
3.ETC ED ETN
La famiglia degli ETC ed ETN è grandissima, in tema di investimento facciamo sopratutto riferimento all'etc sull'oro, presente in ogni portafoglio ben diversificato e utilissimo per recuperare le minusvalenze.
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