Ricchezza finanziaria globale: crescita a due cifre nel 2021
La guerra in Ucraina determinerà il futuro del comparto, che ha davanti a sé due scenari: uno base e l’altro dovuto a eventuali effetti prolungati del conflitto. Lo scenario base prevede un impatto sul PIL mondiale per il 2022 e il 2023, con un inizio di ripresa nel 2024. Stessa situazione per il mercato dei capitali, che tornerà ai livelli pre-guerra nel 2025. È prevista un’impennata dell’inflazione nel corso del 2022, che si appiattirà dal 2023. Infine, si prevede che le sanzioni rimarranno fino al 2025, quando anche i beni congelati saranno sbloccati. Lo scenario dovuto ad effetti prolungati della guerra prevede, invece, un impatto più forte sul PIL, con il 5% di mancata crescita a livello globale nel 2022 rispetto allo scenario base, il 10% nel 2023 e il 7% nel 2024. Anche le previsioni sull’inflazione sono peggiori rispetto allo scenario base, prevista dell'8% nel 2022 e del 13% nel 2023 e nel 2024. Nonostante l’attuale situazione geopolitica e trainato dalla ripresa economica post- Covid-19, tra il 2020 e 2021, il patrimonio finanziario globale ha registrato tassi di crescita a due cifre per la prima volta in oltre 20 anni. L’Italia è l’ottavo Paese per ricchezza finanziaria totale a livello mondiale, con un totale di 6 bilioni di miliardi di dollari americani. Ricchezza finanziaria, pool di asset reali e passività sono cresciuti dal 2016 al 2021, raggiungendo in totale i 13.200 miliardi di dollari USA. La ricchezza finanziaria del nostro Paese ha raggiunto 6.000 miliardi di dollari USA. Quanto agli investimenti sostenibili stanno crescendo a un ritmo da tre a cinque volte superiore a quello degli investimenti tradizionali ed entro il 2026 potrebbero rappresentare dall'8% al 17% della ricchezza investita privatamente, rispetto all'attuale 4%-11%.
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