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Immagine del redattoreGiuseppe Politi

Turismo, boom di arrivi in estate

Da quanto emerge dall'indagine di Assoturismo Confesercenti, l'estate 2022 segna un deciso cambio di passo dopo i due anni della pandemia: rispetto alla passata stagione le stime indicano una crescita del +16,6% degli arrivi e del +14,3% dei pernottamenti. Un netto balzo in avanti, anche se i numeri non sono ancora sufficienti a raggiungere i livelli dell'estate pre-pandemia (-12,2% di presenze). A crescere sono soprattutto i flussi di visitatori esteri, le cui presenze segnano un aumento del +25,7% rispetto al 2021, per un totale di circa 72,2 milioni, un livello per ancora inferiore al 2019 (-28,3%). Per quanto riguarda le singole nazionalità straniere di chi sceglie l'Italia per le vacanze estive, il trend registrato è quello di una conferma dei mercati tradizionali europei. Anche gli italiani - nonostante le maggiori possibilità di viaggiare all'estero - continuano a scegliere il Belpaese per le vacanze estive. Nessuna fuga all'estero, dunque, ma anzi numeri in crescita: le presenze italiane stimate per quest'estate si attesterebbero a 115,5 milioni, il +2,3% rispetto all'estate 2019. Anche per questo, in questa stagione rimarrà ampiamente maggioritaria la domanda italiana con una quota di mercato del 61,6%, contro il 38,4% della domanda estera. Nel 2019 i valori erano rispettivamente 52,9% e 47,1%. Nel trimestre estivo saranno le imprese ricettive che operano nelle città d'arte e d'affari e nelle località dei laghi a registrare l'incremento maggiore dei flussi. Per le imprese delle località marine e montane, che nel 2021 registrarono valori molto positivi, la variazione stimata e' del +9%. Per tutte le aree del nostro Paese e' atteso un incremento della domanda: +16,5% e +14,4% rispettivamente per il Nord Ovest e il Nord Est, mentre per il Centro e il Sud-Isole la variazione attesa e' del +13%.

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