Ue, Italia: “Paese che nel 2020 subirà la recessione più acuta”
Continuano le previsioni al ribasso delle previsioni di crescita economica dopo la pandemia di Covid. Per quanto riguarda il nostro Paese l’Unione Europea ha stimato una contrazione del Pil pari al -11,2% (rispetto al -8,7% dell’Eurozona e a fronte del -9,5% indicato due mesi fa), classificando così l’Italia come il Paese che nel 2020 subirà la recessione più acuta. Dopo l'Italia, i dati peggiori sono quelli di Spagna (-10,9%) e Francia (-10,6%). Per Bruxelles si tratta di "una recessione più profonda" delle attese. Bruxelles ha dichiarato che “il Covid-19 e le misure di contenimento hanno provocato una "profonda contrazione" dell'economia italiana, e il blocco della produzione avrà un impatto sull'attività economica ancora più pesante nel secondo trimestre”. Secondo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia, la ripresa italiana è “incerta” con “danni più forti del previsto. Le previsioni economiche d'estate ci mostrano che la strada per la ripresa è ancora lastricata di incertezza, anche perché la pandemia ha colpito l'economia europea più forte dell'atteso, anche se un cauto rimbalzo sta cominciando. In tutta Europa la risposta politica ha permesso di ammortizzare i danni per i nostri cittadini, ma la situazione rimane caratterizzata da disparità, disuguaglianze e insicurezza crescenti. Ecco perché è così importante raggiungere rapidamente un accordo sul piano di ripresa proposto dalla Commissione per infondere nelle nostre economie, in questo periodo critico, sia nuova fiducia che nuove risorse finanziarie”.
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