UE: le previsioni economiche di primavera
Le previsioni economiche di primavera della Commissione europea indicano un moderato ottimismo per una ripresa graduale dopo un 2023 difficile. Il commissario agli affari economici, Paolo Gentiloni, sottolinea la ripresa dell'attività economica nel primo trimestre del 2024, con una prevista accelerazione della crescita supportata dalla diminuzione dell'inflazione, dalla ripresa del potere d'acquisto e dall'aumento dell'occupazione. Il Pil della zona euro è previsto in crescita dello 0,8% nel 2024 e dell'1,4% nel 2025.
In Italia, la crescita economica sarà moderata, con previsioni di un aumento del Pil dello 0,9% nel 2024 e dell'1,1% nel 2025. L'inflazione nella zona euro, scesa dal picco del 10,6% nell'ottobre 2022 al 2,4% nell'aprile 2024, dovrebbe continuare a diminuire, raggiungendo gli obiettivi della Bce entro il 2025. Per l'Italia, si prevede un'inflazione dell'1,6% nel 2024 e dell'1,9% nel 2025.
Il fronte delle finanze pubbliche italiane mostra segni di peggioramento, con un aumento del debito pubblico previsto dal 137,3% del Pil nel 2023 al 141,7% nel 2025. Questo aumento è in parte attribuito ai generosi crediti fiscali per i lavori edilizi, come il Superbonus. Al contrario, altri paesi indebitati come la Grecia e il Portogallo vedranno una diminuzione del loro debito pubblico.
Infine, la Commissione europea avverte che l'incertezza e i rischi negativi per le prospettive economiche sono aumentati a causa delle tensioni geopolitiche, come la guerra in Ucraina e i conflitti in Medio Oriente. La persistenza dell'inflazione negli Stati Uniti potrebbe ritardare ulteriormente i tagli dei tassi di interesse, con un inasprimento delle condizioni finanziarie globali.
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