top of page
Immagine del redattoreLuca Brivio

Veicoli elettrici, la situazione delle materie prime


Le vendite di veicoli elettrici sono in continuo aumento, ma la crescita della domanda non è esponenziale: La disponibilità economica delle famiglie europee e statunitensi sta peggiorando per via di inflazione e rialzo dei tassi. Il rapporto "ZERO CARBON POLICY AGENDA SHORT REPORT 2023" di Energy & Strategy, un gruppo di ricerca del Politecnico di Milano, ha infatti evidenziato importanti riduzioni di investimenti nel campo della mobilità sostenibile: nel 2022, in Italia, non solo sono calate le immatricolazioni di veicoli elettrici (-8,9%), ma sono persino calati in maniera importante gli investimenti sul settore (-13,9%). Questo è segno di una mancata fiducia da parte degli investitori nel settore della mobilità sostenibile, ed è l'unico dei macrosettori della zero carbon policy europea che non ha visto una crescita quest'anno, secondo il rapporto.

Questa brusca battuta d'arresto è dovuta a diversi fattori: da una parte, la situazione economica più precaria e l'alta inflazione costringono le famiglie a tagliare i propri investimenti, scegliendo soluzioni di mobilità meno costose, dall'altra le dinamiche di prezzo delle materie prime, principalmente litio, cobalto e nichel.

Infatti queste materie prime, durante la pandemia e il picco inflazionistico del 2022, hanno visto spaventosi aumenti di prezzo: il nickel è raddoppiato, il cobalto è triplicato e il litio è aumentato di quasi otto volte in quattro anni (2019 - 2022). Questo è dovuto sia ai blocchi di produzione nel settore dovuti alla pandemia e allo stop alle esportazioni cinesi, sia all'aumento costante della domanda di batterie, principalmente per auto elettriche. L'aumento del prezzo del nichel causato anche problemi nell'industria siderurgica: infatti esso è necessario per la produzione della lega ferro - nichel, fondamentale per il settore. Ora i prezzi stanno decisamente scendendo: secondo Colin Hamilton, managing director per la ricerca sulle materie prime a BMO Capital Markets Ltd, i prezzi del picco non erano sostenibili, ma ad oggi l'offerta è sufficiente per tutti. Questa discesa non solo è stata causata dalla ripresa della produzione, ma anche dall'aumento della stessa: infatti i principali paesi produttori dei tre metalli (Cina, RDC e Indonesia) hanno espanso la propria attività mineraria, mentre anche l'UE si sta mobilitando per portare al suo interno l'estrazione di questi minerali fondamentali per implementare le politiche comunitarie green nel settore della mobilità.

Inoltre, nell'ultimo periodo le batterie si stanno accumulando nei magazzini delle aziende produttrici, secondo gli analisti di ANZ Group Holdings Ltd. Daniel Hynes e Soni Kumari, e perciò le stesse hanno deciso di diminuire la produzione, portando possibilmente a una discesa dei prezzi nel breve periodo. Anche i mercati hanno fiducia nella discesa di tale prezzo: i futures con consegna a 9 mesi, nel mercato di Shangai, hanno un prezzo significativamente più basso (-10%) rispetto ai prezzi attuali.

Comments


bottom of page