Controlli antiriciclaggio sulle criptovalute
Sebbene le comunicazioni antiriciclaggio per movimentazioni anomale di criptovalute siano in aumento, questo non sembra particolarmente vero per gli operatori non finanziari che si occupano di gestione di cripto-asset.
Sono queste le basi su cui poggia il piano antiriciclaggio 2023 della Guardia di Finanza, che non a caso contiene un capitolo dedicato a questa categoria di soggetti, specificità peraltro resasi necessaria anche in ragione delle novità normative più recenti, quale la introduzione del registro pubblico informatizzato degli operatori in valute virtuali. Tale registro conta ad oggi soltanto 103 soggetti iscritti ed attivi sul web per lo scambio di criptovalute, ma l’avvio del censimento dei Virtual Asset Service Provider (Vasp) dovrebbe consentire non solo una maggiore trasparenza, ma anche favorire l’ampliamento dei soggetti registrati nella Raccolta e Analisi Dati AntiRiciclaggio (Radar) nell’ottica di segnalazioni sospette.
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