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Daniel Piscitelli

Valutazione d’azienda, in attesa dei nuovi Piv

di Andrea Cecchetto Il Sole 24 Ore , Estratto da “La Settimana Fiscale”, 18 ottobre 2023, p.50-54


In un precedente contributo (1) si era tracciato lo “stato dell’arte” in ambito valutativo dopo sei anni dall’introduzione dei Principi Italiani di Valutazione (Piv).

L’Oiv si appresta ora ad aggiornare i principi, attendendo però l’aggiornamento degli Ivs. Tre i fattori che probabilmente verranno considerati: i fattori Esg, la turbolenza del contesto macroeconomico e la piccola dimensione.


INTRODUZIONE

L’introduzione dei Principi Italiani di Valutazione (Piv) a far data dal 1° gennaio 2016 (2) da parte dell’Oiv (Organismo Italiano di Valutazione) ha dato una forte accelerazione su scala nazionale al processo di introduzione di best practices in ambito valutativo, favorendo la diffusione di una cultura valutativa nel mondo professionale.

Con ciò non si vogliono certo dimenticare gli sforzi compiuti a livello accademico, dottrinale e di prassi nell’ambito del dibattito e dell’evoluzione della materia (3).

Ma l’introduzione dei Piv ha creato un’unica autorevole pubblicazione a disposizione dei professionisti italiani con un approccio schematico e di sintesi, fatta di Principi, Commenti, con un Glossario utile per favorire l’introduzione di un linguaggio comune.

A maggior ragione, a livello internazionale, l’evoluzione della valutazione delle aziende sta procedendo in modo spedito guidando di pari passo un aggiornamento su tutti gli Stati che aderiscono all’impianto degli International Valuation Standards (Ivs).

Nello specifico, a fine luglio, l’International Valuation Standards Council (Ivsc) ha concluso il periodo di tre mesi di consultazione sull’Exposure Draft con la proposta della nuova versione degli Ivs, i Principi Internazionali di Valutazione e si è ora in attesa della pubblicazione del nuovo corpus di principi. Stiamo ora aspettando l’aggiornamento dei nostri Piv che recepiranno molto probabilmente le nuove indicazioni degli Ivs (fattori Esg su tutti), con ulteriori innovazioni per considerare la crescente turbolenza del contesto macroeconomico e per “calare” i principi sulla diffusa piccola dimensione delle nostre imprese (fattore dimensionale).


IL PERCORSO DI AGGIORNAMENTO DEGLI IVS Gli Ivs, come noto, sono soggetti ad un aggiornamento biennale – infatti anche per i Piv era stato ipotizzato un ugual periodo di revisione proprio per assicurare un allineamento fra principi high- level standard e la loro “declinazione” italiana – ed infatti l’ultimo aggiornamento è in dirittura d’arrivo.

In tal senso è facile ipotizzare che l’Oiv stia attendendo tale aggiornamento per poi procedere a sua volta alla revisione dei Piv italiani; ne deriva l’importanza di capire la direzione assunta dal nuovo corpus dei principi internazionali.

In attesa di poter visionare i commenti di enti e organismi all’Exposure Draft presentata dall’Ivsc attraverso l’esame di quella che sarà la nuova versione degli Ivs, possiamo riprendere i punti- chiave proposti per l’ultima edizione dei principi, così come comunicati nel sito dell’Ivsc:

  • semplificazione dei principi, in modo da renderli più pertinenti e soprattutto per adattarli maggiormente ai fini del processo valutativo per tutti gli aderenti;

  • introduzione di nuovi elementi, al fine di venire incontro alle prevedibili esigenze degli utilizzatori;

  • introduzione di una completa review dell’Ivs 500, incentrato sui Financial Instruments;

  • integrazione di due nuovi capitoli: Data and Inputs (Ivs 104) e modelli valutativi (Ivs 105);

  • aggiornamento dello schema degli elementi minimali per la relazione di stima, includendo a tal fine i fattori Esg (Environmental, Social and Governance).


I FATTORI ESG

I fattori Esg (Environmental, Social and Governance) stanno assumendo una crescente e diffusa importanza nel mondo economico, come testimonia anche la nuova Exposure Draft degli Ivs.

Per cui, anche nella constatazione della difficoltà a interpretare l’impatto della considerazione dei fattori Esg all’interno delle imprese sulle performance (anche in termini di valore creato), è del tutto evidente la necessità di prevedere l’analisi di un driver di valore così importante in un’ottica futura, per prendere atto della nuova direzione che sta prendendo il nostro contesto economico. Considerare i fattori Esg e il loro impatto sul valore assunto dall’impresa oggetto di stima significa verificare se per la stessa questi fattori rappresentano rischi od opportunità.

A tal fine l’Oiv si è già “avvicinata” al tema in quanto ricordiamo come nel corso del IX Convegno Oiv Business Valuation International Conference del 12 dicembre 2022, vi è stato un contributo del prof. Ballwieser su Esg & Business Valuation, nel quale si è evidenziata la difficoltà di esplicitare in modo assoluto la relazione fra Strategie Esg-compliant e valutazione dell’azienda; ciò anche alla luce dell’analisi di ricerche empiriche sul tema.


LA CRESCENTE TURBOLENZA DEL CONTESTO MACROECONOMICO

Appare evidente la crescente turbolenza assunta dal contesto economico su scala internazionale e nazionale, prima a causa del Covid e dopo con gli effetti del post-pandemia e della guerra in Ucraina.

Non è un caso che – riprendendo il processo di aggiornamento degli Ivs (preludio della nuova versione dei Piv) i temi proposti nei webinar organizzati dall’Ivsc per promuovere la nuova Exposure Draft vertono anche sul clima di tensione geo-politica ed economica internazionale:

incremento dei tassi di interesse, inflazione, guerra in Ucraina. Senza dimenticare gli effetti dell’inflazione.

In tal senso anche l’Oiv ha mostrato un certo attivismo affiancando ai Piv, nella loro iniziale versione mai finora modificata, alcuni Documenti che trattano gli effetti del contesto economico turbolento:

  • L’uso di informazione finanziaria prospettica nella valutazione d’azienda – marzo 2021;

  • Linee guida per l’impairment test dopo gli effetti della pandemia da Covid-19 – marzo 2021;

  • Impairment test dei non financial assets (Ias 36) a seguito della guerra in Ucraina – giugno 2022

Senza dimenticare che i Piv erano stati anticipati dal Documento Impairment test dell’avviamento in contesti di crisi finanziaria e reale - Linee Guida – giugno 2012 e che anche a livello di convegni l’Oiv ha organizzato nel 2021 il convegno sulla valutazione d’azienda post-Covid, Valutazione d’azienda e Covid.

L’approfondimento dello studio dei fondamentali aziendali con una prospettiva “normalizzata” e volta a cogliere la capacità di adattamento (o resilienza) dell’impresa rispetto alle dinamiche esterne. La capacità di effettuare analisi di sensitività al fine di individuare la “tenuta” dei modelli valutativi.

Si tratta di due aspetti imprescindibili nel contesto in cui le imprese si trovano ad operare. Inevitabile, dunque, attendersi una nuova versione dei Piv che venga aggiornata anche per supportare i professionisti nella gestione della volatilità dei risultati aziendali riconducibili alla turbolenza del contesto economico.


IL FATTORE DIMENSIONALE

È di tutta evidenza la necessità di “tarare” i Piv sulla base della dimensione ridotta del nostro tessuto imprenditoriale; a tal fine già nelle Lettere di commento alla prima versione dei Piv i commentatori avevano evidenziato tali criticità dopo aver ripreso nei Commenti le principali problematiche valutative insite nelle Pmi (su tutte si pensi alla povertà della base informativa che spesso è carente sul fronte di piani e altri documenti tipici della pianificazione).

Sul punto non si dimentichi che il corpus dei Piv presenta, infatti, un numero veramente esiguo di principi dedicati alla piccola dimensione e i rimandi alla questione dimensionale andrebbero aumentati.

Se, infatti, la strada di un corpus separato di principi ad hoc per le imprese di ridotte dimensione era stata sin da subito scartata dai vari accademici che ruotano intorno all’Oiv (4), è necessario rivedere i principi per integrarli con alcune indicazioni che siano veramente di supporto ai professionisti italiani che ogni giorno devono confrontarsi con aziende non quotate di ridotta dimensione, in cui spesso sono assenti gli strumenti della pianificazione. Ciò in attesa anche degli esempi illustrativi da parte dell’Oiv, mai pubblicati sinora.


LE RECENTI INIZIATIVE IN AMBITO VALUTATIVO DEL CNDCEC

In ambito valutativo si segnala la recente pubblicazione delle Linee guida sulla fiscalità nelle valutazioni d’azienda (5), edite a inizio agosto da Il Sole24Ore e nate dalla collaborazione fra Sidrea (Società Italiana dei Docenti di Ragioneria e di Economia Aziendale) e il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.

Pur non trattandosi di un Documento targato dal nostro standard-setter in ambito valutativo, rappresenta chiaramente un ulteriore documento di approfondimento utile per i professionisti italiani alla luce dell’autorevolezza in ambito valutativo apportata dai due enti promotori: Sidrea (ambito accademico) e Cndcec (ambito professionale).

La novità essenziale del Documento è senz’altro quella di aver colmato un “vuoto” in quanto è stato trattato un argomento – le valutazioni in ambito fiscale – che è stato tralasciato volutamente dall’Oiv nell’ambito dei Piv, mancando per il momento l’apporto di un interlocutore essenziale in materia: l’agenzia delle Entrate.

Ma la novità sta anche nell’azione di supporto ai professionisti nell’ambito valutativo da parte del Cndcec: abbandonata la strada dell’informativa periodica Valutazione e Controlli – edita dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti - Cndcec per l’ultima volta ad ottobre 2021, il nostro Consiglio ha adottato la seguente “linea” in ambito valutativo:

  • ha supportato e partecipato alle attività dell’Oiv con i propri referenti nazionali;

  • ha nominato due Commissioni nazionali (una per le valutazioni d’azienda e una per le valutazioni per il bilancio);

  • ha proseguito nella pubblicazione di Documenti-linee guida on line con il supporto scientifico di Sidrea (si citano le Linee guida per la valutazione di aziende in crisi del 2016);

  • ha ora attivato un nuovo “prodotto” (di cui le Linee guida sulla fiscalità rappresentano l’esordio): si tratta di strumenti di prassi operativa per gli iscritti, editi da Il Sole 24 Ore, frutto della collaborazione con Sidrea in modo da realizzare una sinergia pratica fra mondo accademico e mondo professionale con ciò di fatto affiancandosi all’Oiv nell’azione di diffusione della cultura valutativa ad integrazione dei Piv.

In assenza di interventi imminenti da parte dell’Oiv su questioni in ambito valutativo “spinose”, che necessitano di un urgente e sentito supporto pratico per i professionisti, la formula della prosecuzione di una collaborazione fra Sidrea e Cndcec può senz’altro aiutare e supportare i professionisti. Questo in attesa di prese di posizioni “ufficiali” da parte dell’Oiv, già occupato sul fronte del delicato e complesso aggiornamento dei principi a seguito della nuova versione degli Ivs.


CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Sin dalla pubblicazione della prima versione dei Piv, nella prima Exposure Draft, l’Oiv ha stimolato il dibattito professionale sulla formazione di un condensato della migliore dottrina e prassi in ambito valutativo, per poi portare avanti una campagna di sensibilizzazione e informazione volta ad estendere la conoscenza dei Piv ma anche degli Ivs, principi cui si rifanno i nostri Piv.

Dopo questa prima fase ci attendiamo un ulteriore “salto di qualità” dei nostri principi: oltre ad accogliere le nuove indicazioni degli Ivs (su tutti la considerazione dei fattori Esg), è importante che vi siano degli aggiornamenti relativi a tematiche affrontate in Documenti Oiv pubblicati separatamente (leggasi contesto macroeconomico di turbolenza), come pure delle innovazioni che prendano atto del contesto di contenuta dimensione delle nostre imprese.

A ciò si aggiunga che l’emanazione degli Esempi Illustrativi – anticipata sin dall’emanazione della prima versione dei principi – è importante tanto quanto l’emanazione dell’aggiornamento dei Principi.


AGGIORNAMENTO DEI PIV: ALCUNE PROPOSTE


Proposte

Criticità/dettagli delle proposte

Accoglimento delle indicazioni della nuova versione degli Ivs

Si tratta più di un “appunto” in quanto il recepimento degli Ivs nei Piv è previsto dagli stessi Piv – gli Ivs rappresentano principi high level cui si ispirano i Piv

Inserimento nei Piv degli argomenti trattati in altri Documenti Oiv già pubblicati in materia di contesto macroeconomico

Si tratta di una proposta volta a inserire nel corpus dei principi delle indicazioni sul trattamento della crescente turbolenza, tematica contenuta nei Documenti Oiv su pandemia, post-guerra in Ucraina e analisi previsionale. Ciò per migliorare ulteriormente l’impianto dei Piv

Approfondimento ulteriore della tematica dell’inflazione

Alla luce dell’attuale quadro caratterizzato da elevata inflazione, appare opportuno un trattamento ulteriore nel corpus dei principi di tale tema

Accoglimento di adattamenti per considerare l’effetto dimensione

Preso atto delle modifiche effettuate dall’Oiv alla prima Exposure Draft dei Piv per recepire le indicazioni contenute nelle Lettere di Commento, appare opportuno proseguire su tale strada per dare supporto ai professionisti sulla stima di nano-imprese, pmi e imprese familiari

Inserimento di un’appendice con l’elencazione dei principali errori valutativi da evitare

L’elencazione dei principali errori valutativi – desunti dalle elaborazioni accademiche (si pensi alle opere di Guatri-Fernandez-Ruback) ma anche e soprattutto dall’esperienza valutativa riscontrata nella prassi del contesto post-Piv – possono essere molto utili ai professionisti

Emanazione degli Esempi illustrativi

Gli Esempi illustrativi assumono un ruolo fondamentale per la maturazione di una cultura valutativa nell’ambito degli iscritti agli Albi.Si tratta forse di un bisogno più sentito anche rispetto all’aggiornamento degli stessi Piv

Coinvolgimento degli iscritti all’Odcec nelle attività portate avanti dal Cndcec in ambito valutativo in modo da arricchire il dibattito e far partecipare i più giovani ad attività formative importanti

Prendendo atto che attualmente il Cndcec sta coinvolgendo nelle varie attività in ambito valutativo le due Commissioni. Nazionali nominate con una base ristretta, si propone: la ripresa della pubblicazione della newsletter Valutazione e Controlli dando spazio a contributi/segnalazioni da parte degli iscritti; la possibilità di partecipare ai lavori delle Commissioni. Nazionali (anche solo da remoto), che poi avranno il compito di interfacciarsi con Oiv e Sidrea, in modo da consentire agli iscritti di contribuire ad apportare idee e casi applicativi ai fini dell’elaborazione di Esempi illustrativi; la possibilità di scrivere contributi nella rivista nazionale Press, in ambito valutativo ma anche su altri fronti

Al riguardo, alla luce della delicatezza e portata del compito e della necessità di poter usufruire di un’esperienza professionale tarata su nano-imprese, pmi e imprese familiari, appare importante che l’Oiv coinvolga in modo pregnante il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili che potrebbe, a sua volta, creare un gruppo di lavoro ad hoc, aperto agli iscritti, che poi riferirebbe alle due Commissioni Nazionali già nominate, per i contributi da riportare a Oiv e Sidrea.

Sul punto rimandiamo anche all’ultima proposta indicata nella tabella di cui sopra, che mira a coinvolgere gli iscritti all’Albo in maniera più pregnante nelle attività portare avanti dal Cndcec, in modo da avvicinare sempre più la base alla propria categoria. Importante, al riguardo – ad avviso di chi scrive – la ripresa della newsletter Valutazione e Controlli e la possibilità per gli iscritti di contribuire – indirettamente attraverso la collaborazione con le due Commissioni già nominate – all’elaborazione degli strumenti operativi che il Cndcec ha iniziato a pubblicare con Il Sole 24 Ore insieme a Sidrea.



_______

  1. A. Cecchetto, Valutazione delle aziende, stato dell’arte dopo sei anni dall’introduzione dei Piv, La Settimana Fiscale, Il Sole 24 Ore, n. 33/2022.

  2. Si veda sul punto A. Cecchetto, Principi italiani di valutazione, La Settimana Fiscale, Il Sole 24 Ore, n. 21/2015.

  3. Su tutti le linee guida pubblicate su impulso dell’Università Bocconi. Cfr L. Guatri-V. Uckmar (a cura di), Linee guida per le valutazioni economiche. Un contributo alla società italiana e alla giustizia in sede civile, penale e fiscale, Egea, 2009.

  4. Sul punto si vedano le conclusioni riportate in AA.VV., Tavola rotonda: 10 aspetti controversi nella valutazione delle aziende, La valutazione delle aziende, Oiv, n. 2/2019, pagg. 12-16.

  5. AA.VV., Fiscalità e valutazione d’azienda. Linee Guida Cndcec, Cndcec-Sidrea, Il Sole 24 Ore, 8 agosto 2023.

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