Crypto.com in difficoltà?
Nell’ultima settimana, il token CRO di Crypto.com è sceso di quasi il 45%. Ciò a causa dei timori che l’exchange di criptovalute, con sede a Singapore, sarà il prossimo ad affrontare una crisi di liquidità, dopo il fallimento di FTX.
Infatti, il volume giornaliero dell’exchange è crollato dai massimi dell’anno scorso, circa 4 miliardi di dollari, a circa 284 milioni di dollari lo scorso ottobre.
I prelievi continuano ad aumentare, mentre utenti e investitori rimuovono i loro fondi dalla piattaforma.
Tuttavia, il CEO di Crypto.com, Kris Marszalek, è intervenuto per rassicurare gli investitori, dichiarando: “Aspettate vi un duro inverno crittografico, ma Crypto.com non andrà da nessuna parte”.
Dopo i crescenti timori per il possibile collasso di Crypto.com, Marszalek è stato chiamato a intervenire.
Infatti, in un’intervista tenutasi ieri, il CEO di Crypto.com ha ribadito che l’exchange ha un bilancio solido e ha affermato che la sua esposizione a FTX era limitata a 10 milioni di dollari.
Dunque, secondo Marszalek, nulla di cui preoccuparsi, se si considera il fatto che CRO, il token di Crypto.com, non è mai stato utilizzato come garanzia di prestito, a differenza del rapporto tra FTX e Alameda e il token di FTX, FTT.
Inoltre, Crypto.com smorza i toni di allarme del fine settimana su un massiccio trasferimento di Ethereum su una società rivale, che aveva acceso i riflettori su un possibile default, con la corsa ai prelievi.
L’amministratore delegato dell’exchange di criptovalute Crypto.com ha affermato che l’azienda è pronta a dimostrare che non ci sono guai in vista: il bilancio è solido e che alcun rischio è stato corso.
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