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Immagine del redattoreSara Vetteruti

Primo sì alla proposta di revisione della Direttiva UE “Case Green”

La Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia del Parlamento Europeo ha dato il proprio nulla osta alla revisione della Direttiva Case Green, inerente l’efficienza energetica degli edifici.

Come noto l’obiettivo fondamentale che le norme si pongono è quello della riduzione delle emissioni ed il consumo di energia nel settore edile, con l’ambizioso obiettivo di renderlo climaticamente neutro entro il 2050. Il testo revisionato prevede che gli edifici residenziali debbano migliorare la propria classe di prestazione energetica sino a raggiungere la classe E entro il 2030 e la classe D entro il 2033. La Direttiva, in ogni caso, prevede anche una riclassificazione degli immobili, e quindi le valutazioni fatte sulla base della attuale classificazione non sono, naturalmente, precise al 100%.

La direttiva in questione desta parecchie preoccupazioni e dubbi nel nostro paese, non solo perchè ad oggi in Italia la maggioranza degli edifici ha una classe energetica inferiore alla E, ma anche in relazione alla conformazione paesaggistica e immobiliare dello stivale, costellato di piccoli borghi storici e medievali, che renderanno difficoltoso il raggiungimento degli obiettivi posti dalla Direttiva.


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