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Immagine del redattoreLuca Baj

Bonus idrico: a cosa serve e come funziona

Uno studio di Confindustria Ceramica e Cresme ha rilevato che in casa il 30% del consumo medio di acquò è legato all'uso dello sciacquone. Secondo lo studio se tutti i cittadini acquistassero sanitari e rubinetterie più efficienti gli stessi rileverebbero immediatamente un considerevole risparmio idrico, portando ad una riduzione dei consumi generali pari a 414 milioni di metri cubi all'anno, con conseguente risparmio di circa 665 milioni di euro. Secondo lo studio i cittadini dovrebbero sostituire tutti sanitari e rubinetterie presenti nelle proprie abitazioni ed istallati o risalenti a prima del 1990. Per agevolare questo è stato introdotto, con la legge di bilancio 2021, il Bonus risparmio idrico, il quale permette di richiedere un agevolazione sino ad un massimo di 1.000 Euro per l'acquisto di rubinetterie, soffioni, colonne doccia e nuovi sanitari con un volume massimo di scarico non superiore ai 6 litri. Il Bonus ricomprende anche i costi sostenuti per la manodopera idraulica e muraria oltre agli oneri per lo smontaggio e la dismissione dei sanitari da sostituire. Tuttavia, non ci sono ancora indicazioni precisa, sul sito dell'Agenzia delle Entrate si legge: "le modalità per ottenere il bonus saranno definite da un decreto del Ministero dell'ambiente entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge di bilancio 2021".



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